Ferma davanti al monitor nella posizione del loto, chiudi gli occhi e parti: non esiste soltanto la vista... si può viaggiare anche solo indossando un vestito, e non per questo il viaggio sarà meno intenso.
Qualche decennio fa, quando la vita e le cose erano più semplici di oggi, sarebbe potuto bastare il desiderio di partire, ma adesso - chissà perché - le porte della percezione del sé sono quasi sempre chiuse, e quelle della cibernetica troppo spesso tutte uguali. Seta sulla pelle, occhi chiusi, e soprattutto niente profumi di sandalo o incenso; molto meglio il calmo ronzio elettrico del computer in funzione, aiuta a decollare più efficacemente di qualunque sottofondo musicale. Il tuo tappeto volante si inarca e incomincia a ondeggiare sotto di te, mentre volate nell'aria rarefatta fino a sfiorare le stelle, fino agli spazi bui e gelidi dove esse hanno origine, nel vuoto che ti inebria e ti ricorda che stai viaggiando al di dentro di te, e il tuo viaggio è appena incominciato...
Il serpente Kundalini distende le spire: sono le tue braccia. Mostra le scaglie lucide, ed è la tua pelle a luccicare. La sua anima fredda di rettile non è la tua, ma proprio per questo ti rassicura ed esalta. Un respiro lungo, lento e profondo, ed ecco il calore fluire dal corpo a irradiare le stelle e riflettersi nella loro luce. E’ tutto tiepido ora, dalle piante dei piedi alle punte dei capelli, mentre oscilli come su una bislacca altalena spinta dal vento cosmico... poi all'improvviso c'è uno splendido tempio in rovina nella giungla: rampicanti tenaci strangolano effigi di dèi dimenticati, sbeffeggiando le scimmie con l'insulto del loro fogliame rigoglioso ed incolto, nel brusio del battito d'ali di miliardi di farfalle bianche... sullo sfondo, all'orizzonte - riesci appena ad intravederle - le figure dei tuoi chakra.
Bentornata – dice il Serpente. E va bene che sei appena arrivata dallo spazio profondo, ma noi siamo più antichi del mondo, dei pianeti e della creazione, mica mostriciattoli da cartone animato come si vorrebbe far credere... Connessa on line al centro dell'universo, volteggi verso l'illuminazione per raggiungere il tuo karma; l'autocontrollo e gli altri accessori new age li hai lasciati a casa! Cyberviaggi, cyberemozioni, non riesci a farne a meno... Un corpo astrale, ecco quello che ti ci vuole: e allora lo vedi che il computer ti serve ancora?
Se saprai lasciarti guidare dal tuo nuovo io telematico, egli ti porterà finalmente lontano dal trash che tanto detesti. Rasate le tempie e bistrati gli occhi, unta d'olio e cosparsa di cenere, bagni il tuo sari nelle acque della Sacra Madre Ganga e te lo drappeggi ai fianchi ancora saturo e zuppo di energia, mentre il tempio sacrale del tuo corpo freddo e sudato vibra di felicità!